La prossima settimana inizia una nuova (e tanto attesa) edizione del Salone del Mobile. Sarà l’occasione per tornare a vedere quanto il design abbia un impatto straordinario sulle nostre vite. Già perché non si tratta solo di arredare degli spazi e ce ne siamo ben resi conto durante la pandemia. Il design è la modalità per farci vivere meglio gli ambienti in cui trascorriamo parte del nostro tempo.
Tra le tante novità che saranno presenti tra Salone e Fuorisalone ce n’è una che avuto il piacere d’incontrare in anteprima. Questa iniziativa ha un nome Art Back Home, ma soprattuto ha un’anima, anzi mi verrebbe da dire ha più anime, dal momento che ha preso forma e sostanza dall’incontro tra persone che arrivano da ambiti apparentemente diversi, ma che tanto diversi non lo sono. Gli ambiti in questione sono l’arte e il design e le persone coinvolte sono Paolo De Biasi, pittore e architetto e Massimo Tognon, CEO di Devina Nais e Icon’s.
C’è sempre un inizio in tutte le storie e alcune volte, forse è già scritto. Icon’s è un’azienda di design nata nel 2016 con l’obiettivo di dare libero sfogo al sua innata capacità decorativa. Negli anni si concentra nella realizzazione di prodotti che abbiano qualcosa di unico da esprimere e sviluppa una proposta articolata su tre livelli: mobili, carte da parate e pareti decorative. Attraverso i colori, le personalizzazioni grafiche e la ricerca dei materiali a proporre una gamma di oggetti unici, particolarmente indicati nell’ambito del contract per l’allestimento di boutique hotel o nell’ambito privato, per tutti coloro che vogliono avere un pezzo unico all’interno della propria casa. Ma non finisce qui, perché è intrinseco nel DNA di questa azienda avere una sensibilità che la porta a porre lo sguardo in maniera naturale verso il mondo dell’arte.
Bene, questo sguardo diventa un vero colpo di fulmine quando un giorno a visitare il loro show-room arriva Paolo De Biasi, in veste d’architetto, ma pittore capace di ben fondere le due discipline. Allievo di Arduino Cantafora alla facoltà di Architettura dell’Università di Venezia, De Biasi interpreta l’arte come una pratica millenaria che indaga le relazioni tra il visibile e l’invisibile, tra la realtà delle immagini e l’astrazione delle idee.
È da questo incontro, tra questi due sguardi che si incrociano, che nasce la volontà di dare inizio ad Art Back Home, un percorso unico nel suo genere di incontro tra design e arte, in cui le opere dell’artista Paolo De Biasi, trovano trasposizione su pezzi di arredo. L’elemento innovativo di questa iniziativa sta proprio nella modalità con la quale vengono trasposti i quadri del pittore sui due volumi previsti, una madia e una dispensa, dal momento che non si tratta di replicare con una stampa il quadro sul mobile, ma di un vero e proprio processo di collocazione, attraverso il quale l’opera trova una nuova chiave emozionale.
Per arrivare a questo nuovo equilibrio in cui il design si fonde con l’arte, l’azienda ha innescato un dialogo costante con l’artista, fondato su tre principi che hanno caratterizzato l’intera prima fase di questo percorso che sono: ascolto, rispetto e curiosità. In questo modo i due mondi, quello dell’arte e del design si sono incontrati e attraverso questa modalità il quadro da una parte e il mobile dall’altro hanno potuto andare oltre ai loro canonici spazi. Questo approccio ha permesso all’artista di portare le sue opere fuori dalle mostre e dalle gallerie e all’azienda di fuoriuscire dagli spazi fisici degli show-room d’arredo. Ma non è tutto, dal momento che Art Back Home si prefigge di portare nelle case delle persone un vero e proprio pezzo d’arte, rendendo accessibile attraverso i due volumi d’arredo, ciò che non sarebbe possibile per molti se dovessero acquistare l’opera effettiva di determinati artisti.
Un numero limitato di copie, 20 per prodotto, ne fanno una produzione di pezzi unici di un’opera d’arte unica. Il quadro non viene riprodotto, ma scomposto per prendere una nuova forma su un mobile. È così che Art Back Home vuole dare la possibilità alle persone di portare nelle proprie case un pezzo d’arte. È questa l’essenza di questa iniziativa: mescolare due mondi, quello dell’arte con quello del design. Perché alla fine è quello che succede anche nella vita. Accediamo a dimensioni diverse attraverso modalità differenti, alla ricerca di emozioni che ci facciano stare bene.
“Siamo solo all’inizio di questo viaggio nelle emozioni, il cui obiettivo è quello di trasferire l’unicità di un’opera, attraverso la sua scomposizione, in un pezzo d’arredo altrettanto unico. Dopo la sensibilità di Paolo De Biasi, sarà la volta di Fulvia Mendini e Vanni Cuoghi, dopodiché chissà quali altre splendide collaborazioni si andranno a creare” racconta Massimo Tognon, Amministratore Delegato di Icon’s.
Il progetto sarà presentato durante il Salone del Mobile di Milano con un evento speciale il prossimo 8 giugno alle ore 19:00 presso lo spazio Devina Nais Flag di Viale Piave 1. Nella serata, alla quale sarà presente lo stesso artista Paolo De Biasi e il curatore d’arte Ivan Quaroni, sarà svelata la seconda opera che è stata oggetto di trasposizione da parte di Icon’s Design Milano nei quaranta pezzi numerati tra madia e dispensa. L’evento avrà anche uno scopo benefico a sostegno dell’Associazione Save The Children attraverso donazioni volontarie che si potranno fare durante la serata e la messa in vendita della madia Special edition Art Back Home.
Questo è Art Back Home. Questo è design. Questa è arte. Questa è una bella storia da raccontare.