Ci sono storie che hanno nel loro DNA qualcosa di speciale. Non è nulla di magico, ma piuttosto un allineamento desiderato, cercato e voluto, di elementi valoriali come la tradizione, l’ingegno e la famiglia. Ad alimentare tutto ciò c’è la passione e l’entusiasmo. A fare la differenza, quella voglia di riscatto, di chi vuole lasciare un segno tangibile attraverso il suo modo di fare e di essere. Sono quelle storie in cui c’è un fondatore che ha oltre che capacità, una grinta da vendere. Sono quelle storie in cui questa propulsione evolutiva viene trasferita a tutti i collaboratori e il sogno di uno, diventa una realtà da realizzare da parte di tutti. Sono storie in cui non c’è un finale, perché quel non sentirsi mai arrivati porta a un proseguo e a un continuo miglioramento. Sono storie reali. Dove però l’epica, prende il posto della retorica. Perché è in queste storie che il rispetto dell’individuo è accompagnato anche da azioni. Un fare continuo in una visione strategica, che permette che le cose accadano. Sono storie talmente reali che sono poi i numeri a darne anche una connotazione dimensionale. Un gruppo da 380 collaboratori. Un fatturato da 48,2 milioni di Euro e un EBITDA 2019 da 5,9 milioni di Euro. Loro sono un’azienda di riferimento nell’industria del gioiello e dell’accessorio di prodotti finiti e componenti creati attorno a catene, prevalentemente in argento e a parlarci di questa storia oggi due dei componenti di questa famiglia: Paolo Bettinardi, CEO di Better Silver SpA e la giovane sorella Anna, responsabile del Marketing Department.
Buon ascolto!
Parte prima: l’essenza della storia Better Silver
Parte seconda: la storia del fondatore Romano Bettinardi messa su carta e il significato di ripercorrere una straordinaria storia umana e imprenditoriale
Parte terza: perché lavorare sull’estrazione dei valori e la vision dell’impresa
Parte quarta: il futuro, le prossime pagine da scrivere di questo racconto
La famiglia Bettinardi: da sx Andrea (COO Better Silver), Romano (il fondatore) con la moglie Maria Emilia Ceroni, Anna (Marketing Dept.) e Paolo (CEO)
