Quando ci sentiamo sono da poco passate le 10 del mattino. Lui si trova in quella sorta di scantinato di casa che ha attrezzato a “ufficio da nerd”, come l’ha ribattezzato lui stesso. Da lì è pronto a sentire tutti i ragazzi del suo team con call che vanno dall’allineamento al brainstorming, per poi chiamare altri collaboratori o altre persone sparse per l’Italia. Tante riunioni con la consapevolezza, dell’importanza di lavorare in gruppo, a prescindere che questo avvenga fisicamente o digitalmente.
Prima di iniziare la chiacchierata abbassa la musica di Pat Metheny. Scopro che prima d’aver fatto l’incontro della sua vita con il design, era un amante della musica. Suonava pure la chitarra jazz, mai a livello professionale, ma con quel trasporto addirittura da fargli abbandonare un’altra passione, quella per il volley.
Partiamo a parlare. Ne escono spunti che trovate qui sotto. Suddivisi per temi, ma volutamente “grezzi”, senza ritocchi. Perché questo è l’#AvampostoImpresa di Daniele Lago. Buon ascolto.
Prima parte: lo stato dell’arte | il dialogo con la community | la filiera
Seconda parte: il messaggio ai collaboratori | l’informazione
Terza parte: il sentiment di chi fa impresa | il senso di unità
Quarta parte: l’orizzonte futuro