Guglielmo Gennaro Auricchio – Innovare nella tradizione

Export Manager | Head of Sustainibility presso Gennaro Auricchio S.p.A.
Export Manager | Head of Sustainibility di Gennaro Auricchio S.p.A.

 

Ogni impresa familiare custodisce un punto d’origine, un luogo dove tutto si intreccia. Per Guglielmo Gennaro Auricchio quel luogo è la casa di Cremona: sopra le vite, sotto gli uffici—gli stessi in cui oggi Guglielmo lavora. Da bambini, con i cugini, i corridoi e gli archivi diventavano campi da gioco, mentre il formaggio compariva immancabilmente sulla tavola della domenica sera. Una quotidianità che fin da subito ha intrecciato vita personale e lavoro, creando un legame indissolubile con l’impresa.

Alle radici di questa storia c’è una figura chiave: il nonno, che nel 1992 ricompattò l’azienda acquistando le quote dai cugini e riportando in un unico nucleo familiare la guida di Auricchio. Un gesto che ha segnato la continuità, creando le condizioni per arrivare oggi alla quinta generazione.

Crescendo, Guglielmo ha seguito un percorso che lo ha portato lontano: liceo classico, poi la Bocconi, con la tentazione mai del tutto sopita per la chimica. L’approdo, invece, è stato l’economia aziendale, a cui ha aggiunto un master in Family Business alla LUISS Business School. Entra nel mondo del lavoro partendo dalla consulenza strategica che lo porta presso The European House – Ambrosetti, dopo qualche anno passato tra Bologna e Torino tra KPMG e una boutique di consulenza strategica specializzata su realtà legate al family business. Un cammino che lo ha formato non solo dal punto di vista analitico, ma anche nella capacità di osservare da vicino modelli diversi d’impresa.

La famiglia aveva posto paletti chiari con un patto di famiglia siglato nel 2017 insieme ad Ambrosetti: almeno due anni di lavoro in un’altra azienda, esperienze all’estero, conoscenza delle lingue e percorsi di crescita riconosciuti con promozioni. Un passaggio obbligato per garantire che la nuova generazione fosse davvero pronta a rientrare.

Il momento dell’ingresso è arrivato con la pandemia. Mentre la consulenza strategica rallentava, l’azienda familiare viveva un momento di grande slancio: il canale della grande distribuzione diventava centrale e servivano nuove energie. A fine 2020 Guglielmo entra in Auricchio, iniziando un percorso di rotazione interna in tutte le funzioni, sei mesi per comprendere e farsi conoscere. Poi la scelta naturale: l’export. Oggi segue in prima persona mercati chiave come la Spagna, dove coordina una controllata del gruppo.

Accanto al ruolo commerciale, cresce quello legato alla sostenibilità: sotto la sua guida, l’azienda ha pubblicato il primo bilancio di sostenibilità nel 2024, accompagnato da un piano di obiettivi concreti per migliorare continuamente in questo ambito.

A questo si aggiunge l’impegno istituzionale. Dal febbraio 2022 Guglielmo è Presidente dei Giovani Imprenditori di Federalimentare, ruolo che definisce un “acceleratore”: gli ha permesso di confrontarsi con imprenditori di settori diversissimi, ampliando lo sguardo oltre i confini del lattiero-caseario.

Il passaggio generazionale non è stato un cammino solitario. Con lui, anche i cugini hanno fatto lo stesso percorso: uno oggi guida le operations, l’altro la finanza straordinaria e l’amministrazione. Una transizione corale, segnata da inclinazioni personali e da un metodo condiviso.

Questo passaggio, per lui, non è un taglio netto. Lo descrive come un flusso: generazioni che corrono parallelamente, finché una gradualmente lascia il passo all’altra. Così l’azienda oggi, prossima ai 150 anni, è un gruppo che continua a rappresentare l’eccellenza lattiero-casearia italiana, ma sempre più si configura come piattaforma per portare nel mondo i prodotti della nostra tradizione.

Questa continuità non riguarda solo la famiglia. Ogni anno l’azienda premia i collaboratori più fedeli: alcuni hanno raggiunto addirittura i 60 anni di vita professionale in Auricchio. È la prova di un legame che va oltre i ruoli, fatto di memoria condivisa e attaccamento sincero.

“Il compito della nostra generazione” sottolinea Guglielmo “è innovare mantenendo la tradizione. Rendere attuale ciò che abbiamo ereditato, senza snaturarlo”. È un equilibrio sottile, forse il più difficile da custodire. Ma è anche quello che consente ad Auricchio di guardare avanti, continuando a scrivere una storia iniziata quasi un secolo e mezzo fa.

#ToBeContinued
Andrea Bettini