Andrea Perissinotto: l’impresa di costruire il proprio futuro

Andrea Perissinotto, fondatore di Synthesi Group

Ci sono storie che non nascono sotto i riflettori, che non fanno rumore, ma che hanno il potere di ispirare. Sono quelle che raccontano il lavoro silenzioso di chi, con determinazione e sacrificio, costruisce il proprio futuro. La storia di Andrea Perissinotto, giovane imprenditore trevigiano, è una di queste. Una narrazione che si discosta dall’immagine, spesso diffusa di una generazione incerta e dipendente dai social. Perché Andrea, fin da bambino, aveva le idee chiare: mentre i suoi coetanei sognavano di diventare calciatori, lui voleva fare l’imprenditore.

La passione per la costruzione è stata sempre presente nella vita di Andrea. Da piccolo, mentre altri giocavano a calcio, lui passava il tempo a costruire plastici ferroviari. Non era tanto il fascino del treno in sé ad appassionarlo, ma il processo: progettare, costruire, rendere tangibile un’idea. La soddisfazione di vedere qualcosa prendere forma dalle proprie mani, mattone dopo mattone, binario dopo binario.

Il modellismo non era solo un hobby, ma una vera e propria palestra imprenditoriale in miniatura. Non si trattava solo di costruire per sé, ma anche di trovare modi per valorizzare quelle creazioni. A soli 14 anni, con un amico, costruì un plastico ferroviario di oltre 12 metri, che poi riuscì a vendere a un collezionista svizzero. Un piccolo affare, ma una grande lezione: creare qualcosa con le proprie mani e vederlo diventare un’opportunità concreta.

Quella prima esperienza gli aveva insegnato due cose fondamentali: l’importanza della manualità e il valore della progettazione. Due concetti che torneranno centrali nella sua vita, quando, anni dopo, deciderà di avviare la propria impresa.

Dopo il diploma da geometra, il percorso più logico sarebbe stato proseguire con l’università, magari studiando architettura come suo padre avrebbe desiderato. Ma Andrea sentiva che la progettazione su carta non faceva per lui: voleva costruire, toccare con mano il risultato del suo lavoro.
Così ha iniziato a lavorare in uno studio tecnico, un’esperienza che gli ha permesso di entrare nel mondo dei cantieri, di conoscere il mercato immobiliare e di capire la complessità della gestione di un’impresa. Ma non gli bastava. Voleva mettersi in gioco in prima persona.

Quando decise di avviare una sua attività, Andrea si trovò di fronte a un bivio: come fare impresa senza un capitale iniziale? Costruire edifici richiedeva troppi investimenti e trovare clienti senza esperienza non era semplice. La soluzione? Partire dal basso, con i mezzi a disposizione.
Osservando il mercato, si accorse che il settore delle pulizie aveva una domanda costante e un margine di crescita. Così, nel 2018, vendette la sua macchina che si era appena sistemato per girare il mondo, mise insieme qualche migliaio di euro e fondò la Synthesi Group, partendo con una collaboratrice e tanta determinazione.

Il primo incarico arrivò quasi per caso: la pulizia di un grande albergo a Cortina d’Ampezzo. Una sfida titanica per chi, fino a quel momento, non aveva mai gestito un lavoro di quella portata. Non aveva un furgone, non aveva attrezzature, non aveva un team strutturato. Ma trovò soluzioni: noleggiò un mezzo all’ultimo momento, assunse quattro persone e partì. Cinque giorni di lavoro massacrante, dormendo direttamente nell’hotel in fase di ristrutturazione, per consegnare un risultato perfetto.
Quel lavoro segnò l’inizio di tutto. La soddisfazione del cliente e il passaparola fecero il resto. Da quel momento, l’impresa di Andrea iniziò a crescere rapidamente.

Sette anni dopo quella prima sfida, l’idea di un ragazzo pieno di grinta e determinazione è diventata una realtà solida. Oggi Andrea ha 28 anni e guida una società con oltre cinquanta dipendenti e due sedi operative. Synthesi Group è cresciuta passo dopo passo, mantenendo salda l’impronta con cui è nata: offrire servizi affidabili, curati e su misura. Le attività principali restano le pulizie e la cura del verde, con interventi che spaziano dalla manutenzione dei giardini privati a quella degli spazi pubblici, dai condomini alle aziende. Un’impresa costruita sul lavoro quotidiano, dove l’attenzione ai dettagli e la puntualità non sono slogan, ma scelte concrete.

In pochi anni, Synthesy Group si è trasformata in un’impresa strutturata, operante in più settori. Dopo le pulizie, sono arrivati i servizi di giardinaggio, poi le disinfestazioni e, infine, il grande passo nell’edilizia, con una seconda società dedicata alle ristrutturazioni: Imperia Costruzioni.

La sua crescita non è stata solo numerica, ma anche strategica. Andrea ha sempre puntato sull’investimento continuo, reinvestendo ogni guadagno nell’acquisto di nuove attrezzature, nella formazione del personale e nel miglioramento dei servizi. La sua filosofia è chiara: ogni anno deve essere un passo avanti rispetto al precedente.

Oggi Synthesi Group è una realtà consolidata che opera in tutta la provincia di Treviso e oltre, con l’ambizione di espandersi ulteriormente. Ma ciò che rende questa storia davvero speciale è la mentalità con cui Andrea ha costruito il suo percorso.
Per Andrea, non esistono settori di serie A o di serie B. “Tutti vogliono fare finanza, ma senza chi costruisce, senza chi pulisce, senza chi fa manutenzione, tutto si ferma” racconta. Ciò che conta non è il settore in cui operi, ma la passione, l’impegno e la capacità di creare valore.

La sua è una visione che va oltre il semplice concetto di impresa: costruire significa dare forma a un’idea, trasformarla in qualcosa di concreto, contribuire al tessuto economico e sociale.
Oggi Andrea guarda avanti con la stessa ambizione di sempre. Ha imparato che fare impresa significa rischiare, affrontare problemi, trovare soluzioni e non fermarsi mai. E il suo sogno è chiaro: continuare a crescere, senza mai perdere di vista la passione che lo ha portato fin qui.

Se potesse parlare all’Andrea di 18 anni, gli direbbe una cosa semplice: credici e non fermarti. E se il suo racconto può servire a qualcosa, è per dimostrare che, con la giusta mentalità, non esistono sogni troppo piccoli, ma solo persone disposte a trasformarli in realtà.
Perché, in fondo, tutto può iniziare con una scopa e una paletta.