Simone Mancini: Il volto umano dietro la rivoluzione Fintech di Scalapay

Simone Mancini, CEO Scalapay

Nel panorama in continua evoluzione della digitalizzazione, il mondo dei pagamenti sta subendo una trasformazione radicale. Scalapay, scaleup fintech italiana, si distingue per il suo innovativo modello “buy now, pay later” che consente ai consumatori di dilazionare gli acquisti in tre o quattro rate senza interessi.
Questa soluzione, che abbina tecnologia d’avanguardia e un approccio etico alla gestione del credito, sta riscrivendo le regole del consumer finance, promuovendo un consumo più consapevole.

Quando Simone Mancini ha avviato Scalapay, l’obiettivo era chiaro: semplificare i pagamenti e offrire maggiore flessibilità ai consumatori. Ma strada facendo, ha fatto una scoperta particolarmente interessante. Oltre il 60% dei clienti di Scalapay non ha mai avuto rapporti con istituti di credito tradizionali. Un segmento di mercato spesso trascurato, composto in larga parte da donne, in particolare madri tra i 35 e i 45 anni.

Le banche tradizionali non sembrano attrezzate per offrire una proposta vantaggiosa  per questa tipologia di clientela che non rientra nei profili più redditizi per il credito né per la gestione patrimoniale, e viene spesso considerata un costo anziché un’opportunità. Scalapay ha offerto loro per la prima volta un accesso al credito semplice, veloce e privo di barriere burocratiche, diventando un riferimento per chi non ha mai avuto alternative reali.

Scalapay è molto più di una fintech emergente. Con 8 milioni di clienti e un ritmo di crescita di 250.000 nuovi utenti al mese, se oggi si stilasse una classifica “speciale” delle istituzioni finanziare con più clienti retail, Scalapay si posizionerebbe sicuramente nella top 3.

Questa crescita non è solo numerica, ma rappresenta un vero e proprio cambio di paradigma: Scalapay sta ridefinendo le dinamiche dell’accesso al credito in Italia, dimostrando che esiste un enorme segmento di mercato che le banche hanno finora ignorato.

Le banche italiane, spesso ancorate a modelli più tradizionali, non riescono a competere con l’esperienza utente fluida e digitale offerta da Scalapay e da altri operatori fintech. La chiusura progressiva di sportelli bancari in varie zone del Paese, è un segnale che il modello di business del credito retail non sia più sostenibile e necessiti di una forte spinta all’innovazione.

E’ pur vero, che la vicinanza al cliente, seppur in chiave digitale, può rappresentera un importante punto di contatto per la possibile offerta di servizi finanziari a maggior valore aggiunto in futuro. E’ una prospettiva lunga, ma Scalapay rappresenta una risposta concreta a questa trasformazione, offrendo soluzioni innovative per intercettare una clientela che fino ad oggi ha avuto alternative ridotte.

Con il suo quartier generale a Milano, Scalapay è inoltre una realtà made-in-Italy e compete con grandi player fintech internazionali giocando un ruolo fondamentale in uno dei settori chiave per il sistema Italia.
Per Mancini, il credito è un primo passo. L’ambizione è più ampia: creare un ecosistema finanziario completo, accessibile e trasparente. Oltre ai pagamenti dilazionati, Scalapay punta a offrire una gamma di servizi  digitali più ampia, volta a migliorare:
–       La vicinanza al cliente, con tempi di risposta immediati e un approccio personalizzato;
–       La riduzione delle commissioni, eliminando costi nascosti che gravano sugli utenti;
–       Un’esperienza finanziaria più inclusiva, pensata per chi oggi è ai margini del sistema bancario.

Dietro il successo di Scalapay c’è Simone Mancini, un imprenditore che unisce visione e pragmatismo. Lui stesso ammette di essere ancora in un percorso di crescita:

“Ho fatto molti errori e sto ancora imparando. Ma la mia ambizione è che, tra un anno, i nostri clienti possano dire che Scalapay è stato davvero utile per loro. Che li ha aiutati a migliorare la loro esperienza finanziaria e a sentirsi parte di un sistema più equo.”

Con questa mentalità, Scalapay non è solo una fintech  di successo, ma un esempio concreto di come una fintech possa cambiare il volto del credito in Italia, coniugando innovazione, etica e impatto sociale.

#ToBeContinued

Andrea Bettini